"C'è qualcosa di foscoliano nelle immagini che questo giovane autore ci consegna come monito di un mondo fragile
che affida la sua sopravvivenza al ricordo e alla famosa "eredità di affetti" invocata dal poeta fra i versi dei Sepolcri" Chiara Gatti
Storica, critica d'arte e giornalista de «La Repubblica»